Intervento di valorizzazione del percorso storico-turistico della città pontificia
IMPORTO LAVORI: 1,8 MILIONI DI EURO
PROGETTISTA: BOVEDAM ENGINEERING SRL – ING. LUIGI BASILE – ING. GABRIELE BASILE
RUP: ARCH. FRANCESCO MAINOLFI
Il percorso dedicato ai Santi ha come scopo precipuo quello di evidenziare la connessione tra gli aspetti devozionali della tradizione beneventana e le caratteristiche storico-architettoniche cittadine, nonché urbanistiche. Il progetto è stato elaborato attraverso un itinerario che, toccando i siti dove si è concentrata nel tempo la devozione popolare e si è formata una specifica liturgia, fornisce al visitatore un quadro di informazioni più ricco riguardo alla specificità culturale e formale di Benevento. Il programma si compone di cinque tappe di cui quattro dedicate ai Santi maggiormente radicati nella memoria popolare (San Mercurio, Santa Sofia; San Gennaro, chiesa i cui resti sono oggi incorporati in un’abitazione privata; San Bartolomeo, basilica e cattedrale; San Barbato, cattedrale; San Giuseppe Moscati, palazzo Rotondi) e la quinta dedicata alla cattedrale diocesana, che oltre ad essere stata il centro della religiosità del Sannio, conserva al suo interno la documentazione della lunga storia cittadina nel museo diocesano e nel percorso archeologico ipogeo.
Nell’ambito del percorso, straordinaria importanza assume la valorizzazione dei ruderi dell’originaria Basilica in cui erano custodite le reliquie dell’apostolo Bartolomeo e l’accessibilità al Museo Diocesano con la sistemazione degli spazi esterni per favorire l’accessibilità ai luoghi e la fruizione del patrimonio storico-culturale.
Allo stato attuale, difatti, l’ingresso del museo è reso poco agibile dalla presenza, davanti al suo ingresso, di un’area di scavo archeologico ampia e incompleta, coperta da una struttura in ferro e legno di tipo provvisorio e alquanto incongrua con i caratteri architettonici della piazza Orsini. Lo stato dei luoghi, soprattutto, non consente l’ingresso ai portatori di handicap. Pertanto sarà completato lo scavo archeologico per riportare alla luce almeno la parte centrale del perduto monumento e proteggere interamente i resti murari e pavimentali, risalenti agli inizi del XII secolo, con una copertura di vetro e acciaio. Nell’area una passerella consentirà di accedere agevolmente al museo.
Sarà, inoltre, completato e riordinato il percorso archeologico ipogeo della Cattedrale. Stesso discorso per l’allestimento delle sale del museo diocesano, attualmente prive di bacheche e pannelli espositivi, in modo da rendere visitabile l’intero complesso. Il percorso espositivo sarà suddiviso in nove aree tematiche legate da un preciso filo conduttore per dare al visitatore un’idea ben definita dello spazio sacro, delle sue articolazioni e delle celebrazioni. A tal scopo è stata altresì progettata un’app che introdurrà il turista alla conoscenza dell’articolato patrimonio culturale urbano e renderà fruibili e accattivanti scenari e spazi della città lungo l’itinerario dei Santi.